Abitanti:   1.954.403

Superfice: 15.079 Km²

Comuni:  409

PIATTI TIPICI: Cicerata, Melanzane alla finitese.

VINI TIPICI: Cirò e il Pollino.

ORIGINI DEL NOME: Il nome della regione deriva da quello dell'antica popolazione italica, i Calabri, che abitava l'estremo sud di questa parte di penisola.

Le più antiche testimonianze della presenza dell'uomo in Calabria risalgono all'età della pietra, il Paleolitico, circa 50.000 anni fa. Allora la regione era abi­tata da esseri primitivi capaci di fabbricare utensili e armi levigando la pietra e utilizzando le ossa di animale, di accendere un fuoco, di cacciare gli animali e di rac­cogliere i frutti della terra.

Dal punto di vista del paesaggio, ciò che colpisce di più della Calabria è il continuo contrasto fra mare e montagna. Infatti questa regione, estrema punta me­ridionale della nostra penisola, è una sottile striscia di terra occupata in prevalenza dai rilievi che si in­nalzano fra il mar Tirreno e lo Ionio. Qui gli Appennini abbandonano quasi completa­mente la loro disposizione a catena e si presentano sotto forma di rilievi separati uno dall'altro da fiumi e da brevi pianure. Le cime, non molto elevate, mo­strano versanti ricoperti da una rigogliosa vegeta­zione mediterranea ricca di boschi.

Le zone pianeggianti sono alquanto limitate, tanto che in Calabria non esistono vere e proprie pianure. Strette fra i rilievi e il mare, si aprono soltanto in alcuni punti lungo la costa e lungo il corso dei fiumi. In genere hanno l’aspetto di terrazzamenti o di ampie piattaforme presenti verso i 300 metri di quota, che scendono poi con un profilo ondulato.

Data la particolare conformazione del terreno, con le montagne che si innalzano praticamente a ridosso del mare, i fiumi della Calabria hanno lunghezze piuttosto brevi. Gli unici corsi d’acqua di una certa importanza sono il Crati e il Neto che nascono sulla Sila e si versano nello Ionio.

I maggiori bacini lacustri della regione sono tutti di origine ar­tificiale, nati dallo sbarramento dei corsi d'acqua che donano loro il nome. Tra le pinete della Sila si trovano i tre laghi dell'Ampollino, dell'Arvo e del Cecita, che hanno una discreta esten­sione. Le loro acque alimentano alcune centrali elettriche.

La Calabria è la regione italiana con il maggior sviluppo costiero, dal momento che presenta un litorale formato da una serie di promontori, golfi, insenature e baie di diverse dimensioni, per un totale di quasi 180 chilometri.

In Calabria il clima è molto influenzato  sia dalla presenza del mare, sia da quella delle montagne: infatti sui rilievi, a seconda dell’altitudine, ci sono estati fresche, o addirittura fredde, e inverni freddi, con abbondanti nevicate specie sulle cime più elevate. Lungo le coste o nelle piane il clima molto caldo è mitigato dall’azione del mare e dalle brezze marine che permettono di avere estati calde e asciutte e inverni miti.

Nonostante il terreno montuoso della regione non sia favorevole allo sviluppo agricolo, la principale riserva della Calabria è l’agricoltura, praticata nelle zone pianeggianti che si estendono tra montagna e mare. Fra le coltivazioni più diffuse si trovano gli ortaggi, la barbabietola da zucchero, il tabacco, l’olivo, la vite, gli agrumi ma soprattutto il bergamotto, prodotto tipico di questa regione. Un’altra attività redditizia della regione è la pesca, specialmente quella del pesce spada e del tonno.

La rete stradale si è sviluppata soprattutto lungo le coste, poiché il territorio montuoso della regione non permette lo sviluppo di un sistema viario ricco e ar­ticolato. Anche sul litorale le strade seguono gene­ralmente un percorso tortuoso, come del resto quelle che si inoltrano all'interno. Gli scali marittimi più importanti si trovano a Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Gioia Tauro e sono destinati soprattutto al carico e allo scarico delle merci. 

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MANIFESTAZIONI: Festa del Folkore (RC); Primavera Reggina (RC). 

DA VEDERE: Bronzi di Riace; Museo Archeologico di Reggio Calabria.

DIVERTIMENTO: Parco Acquatico Nuovo Acquafans in Praia a Mare (CS); Parco Acquatico Odissea 2000 in Rossano (CS); Parco Avventura Orme nel Parco in Zagarise (CZ).

    Abitanti:      69.131

    Superficie:  37,2 Km²

    Provincia:    CS

Cosenza si trova vicino alla confluenza di due fiumi, il Busento e il Crati, al centro di una delle valli più fertili della regione. Questa posizione privilegiata fa di Cosenza uno dei maggiori e più importanti centri agricoli calabrese. La storia della città è lunga, infatti risale al 500 a.C. quando Cosenza era la capitale di un'antica popolazione italica, i Bruzi. Oggi la parte più vecchia, di origine medievale, sorge su di una collina, mentre i quartieri moderni si estendono in pianura. Una caratteristica di Cosenza sono i diversi paesi sparsi sui rilievi circostanti, che vengono chiamati Casali di Cosenza. Grande è stata la loro importanza per la vita economica e commerciale della città, tanto che oggi alcuni, pur senza rinunciare alla loro autonomia, si sono in parte trasformati in una specie di appendice agricola di Cosenza.

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